Come creare un Brand di Successo
[Come Creare un Brand di Successo – Articolo di Cosimo Melle]
Spesso rimango senza parole.
Mi ritrovo a conversare con professionisti o proprietari di azienda, che di come creare un brand di successo e forte non ne hanno la più vaga idea.
Quello che noto tantissimo sono le domande sbagliate che si pongono, come dicono dalle mie parti, quelle domande “terra terra” che però possono veramente fare la differenza.
E tu? Ti sei mai fermato a riflettere su queste 5 domande?
1. Come si chiama la tua azienda?
2. Chi sei tu?
3. Cosa vendi?
4. Che ci guadagna il compratore?
5. Perché cavolo non curi l’immagine?
Vediamo come creare un brand di successo analizzando queste 5 fondamentali domande:
Come creare un Brand di Successo: domanda 1
1) Come si chiama la tua azienda?
Chattavo l’altro giorno con un dietologo che sta costruendo la sua immagine online e mi chiede – Cosimo per il nome del sito è meglio usare NomeCognome.com oppure DimagrireVelocemente.com? – “Nessuno dei due!”, gli ho risposto.
Tu stai creando un brand o vuoi vendere un fuoco di paglia?
Il nome della tua azienda, e quindi del tuo principale sito internet, deve rimanere impresso nella memoria e non necessariamente deve avere a che fare con quello di cui ti occupi.
Apple, non vende certo mele.
Different Mag è il mio brand, e nonostante sul sito organizzi seminari online, il sito web non l’ho chiamato seminarionline.com o cosimomelle.com, bensì differentmag.it
Il nome deve essere semplice e facile da ricordare perché alla domanda “Come hai detto che si chiama la tua azienda?” devi rispondere una volta sola ed essere sicuro che non se lo scorderà più.
Vediamo adesso la seconda domanda fondamentale che ci spiega come creare un Brand di Successo.
Come creare un Brand di Successo: domanda 2
2) Chi sei tu?
Così come è importante curare il nome della tua azienda, è importante anche creare e curare il tuo personaggio.
Si perché tu, che in qualche modo rappresenti l’azienda, devi essere un personaggio.
Prendiamo tre esempi estremamente differenti dell’internet marketing italiano:
- Italo Cillo
- Josè Scafarelli
- Max Formisano
Tutti è tre hanno un business online di successo, tutti e tre hanno portato in italia tre modelli differenti per guadagnare sul web, tutti e tre sono totalmente diversi tra loro e nell’approccio con i loro lettori/pubblico.
Ovviamente non potrai mai piacere a tutti, per questo è importante creare il tuo personaggio, se vuoi avere una fetta di lettori, ammiratori, fan, clienti.
Come fare?
Semplice: sii te stesso con pregi e difetti e non ti nascondere.
Come creare un Brand di Successo: domanda 3
3) Cosa vendi?
Soprattutto noi italiani siamo dei tuttologi.
Sappiamo fare tutto o almeno vorremmo saper fare tutto.
Siamo i massimi esperti dell’arte dell’arrangiarsi.
E lo stesso facciamo con la nostra azienda o professione.
Risultato: Sei uno dei tanti che fa tante cose.
Steve Jobs, amministratore delegato, ha reso più produttiva la Apple con un metodo molto semplice: Focalizzarsi su pochi progetti/prodotti per volta e farli in modo eccellente.
Se sei un professionista, diventa uno specialista di una determinata cosa, possibilmente che fanno in pochi o non fa nessuno.
Se sei una piccola azienda, focalizzati sulla vendita di pochi prodotti e posizionati come il primo venditore di quella cosa fatta in quel modo.
Importantissimo: Prima di metterti sul mercato, chiarisci prima a te stesso cosa vendi, solo così sarà più chiaro anche ai tuoi possibili clienti.
Come creare un Brand di Successo: domanda 4
4) Che ci guadagna il compratore?
Hai mai provato a metterti nei panni del compratore?
Quando stai pensando al tuo prodotto o servizio, ti chiedi perché mai dovrebbero comprarlo?
Quali sono gli immensi vantaggi che lui avrà e soprattutto vuole avere dall’acquisto?
Sono davvero pochi gli imprenditori e professionisti che, invece di lamentarsi, si chiedono dove stanno sbagliando e perché vendono poco.
Lasciatelo dire: se vendi poco, o il tuo prodotto fa schifo e nessuno lo vuole, o il prodotto è buono, ma la tua presentazione dei vantaggi lo rende pessimo.
Trova 1 o 2 indiscutibili vantaggi per cui dovrei comprare il tuo prodotto e io lo comprerò.
Come creare un Brand di Successo: domanda 5
5) Perché cavolo no curi l’immagine?
Questa è una nota dolente.
Purtroppo anch’io l’ho scoperto da poco sulla mia pelle.
L’inconscio di una persona giudica ancor prima di leggere o ascoltare una sola tua parola.
Questo vuol dire che l’immagine del sito, di te stesso, del tuo negozio e persino del tuo bigliettino da visita deve essere ben curata e coerente con quello di cui ti occupi.
Dici che è ovvio?
Certo come no, prova a fare un giro dei siti internet spazzatura di cui siamo pieni nella rete e vediamo se dopo sarà ancora ovvio.
Oppure vogliamo parlare dei loghi troppo scontati come chi vende libri e mette l’immagine del libro come logo.
Chi dice di occuparsi di marketing (o di Personal Branding) e usa come logo l’acronimo N.C.M. stilizzato dove non sono altro che le iniziali puntate di Nome Cognome Marketing (totalmente inventato per fare un esempio).
Hai pochissimi secondi per dare un ottima impressione e sono i secondi in cui tu devi ancora aprire bocca, per questo è importante curare la tua immagine, quella del tuo negozio, del tuo sito, del tuo logo e persino del tuo bigliettino da visita.
Questi sono principi fondamentali che impari sul campo, nessuna università o master, ti insegnerà mai davvero come creare un brand di successo, perché sarai tu con il tempo e la tua esperienza a creare il tuo marchio.
Cosimo Melle
[Come Creare un Brand di Successo – Articolo di Cosimo Melle – www.differentmag.it]
PS
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Josè
Splendido articolo su Come creare un Brand di Successo, Cosimo! 🙂
Non condivido un paio di cosine che hai scritto, però per il resto sono completamente d’accordo: avere un brand forte è ciò che fa la differenza tra i siti di 3 soldi e i progetti di successo online.
😉
Le cose che non condivido sono riguardo il NomeCognome.com che per me è un ottimo brand e anche CognomeMarketing.com in alcune circostanze può essere un’ottima soluzione.
In quel caso, il brand è il marketer stesso.
Però verrò a seguire il corso che stai organizzando sul Personal Branding e ascolterò altri punti di vista sull’argomento che mi arricchiranno sicuramente.
🙂
1info-abbraccio! 🙂
Josè
Davide PowerCoach Rampoldi
Beh, che dire?
Il Cosimino è un tipo tosto e preparato.
Anche dal vivo merita parecchio, confermo.
Il mio appunto riguarda il rovescio della medaglia di associare la TUA FACCIA al BRAND.
Ovviamente creare la tua storia personale e fare di te l’eroe alla Branson è facile (io stesso sto progettando un’impresa sportiva che servirà anche a questo) 🙂
MA
Il limite è che se sparisci tu il sistema rischia di crollare, perché la gente VUOLE TE, conosce te, si fida di te.
E’ il classico dilemma del professionista che si fa imprenditore, ma ha cliente mooolto fidelizzati che cercano solo lui.
Un passaggio critico che, a mio vedere, va pensato per bene fin da subito.
Per eveitare sorprese dopo.
Un abbraccio al Warrior Josè e a Cosimino!
Andrea
Wow, ottime notizie!
Le più importanti, ma trascurate, sono certamente la 4 e la 5!
Il problema delle persone nuove sul web è che non hanno idea di quanto apparire male la prima volta possa guastargli per sempre la carriera!
E’ meglio partire subito bene, anche se serve qualche piccolo investimento. 😉
Un esempio che mi sta molto a cuore riguarda la scrittura di pagine di vendita: perché gli italiani non si affidano a professionisti, ma tentano da soli?
Meglio fare le cose BENE una volta, che male 10! 😉
Grande articolo! 😀
Andrea
Cosimo Melle
@José e Davide – Devo ammettere che all’inizio ho usato anch’io NomeCognome.com ma a lungo termine come dici tu stesso Davide, il passaggio da personal brand a impresa diventa difficile. Soprattutto se la tua azienda vorrai rivenderla o quotarla in borsa ad esempio.
Cosimo Melle
@Andrea – Gli italiani non si affidano ai professionisti, perché qualcuno gli ha detto che si può fare tutto da soli, “basta comprare gli infoprodotti”. Il problema è che se uno è negato nella grafica o nella scrittura ad esempio, dovrebbe capire che è meglio lasciar perdere e affidarsi a chi lo sa fare.
Andrea
E’ proprio quello che intendo io! 🙂
So che non è facile pensare di spendere un po’, ma è meglio INVESTIRE che perdere di brutto! 🙂
Ho visto una pagina di una persona che offre il servizio di copywriting (come me)… avresti dovuto guardare da te in che modo era fatta!
Il problema è che gli italiani sono autonomi 😀
Ciao!
Andrea
Cosimo Melle
@Andrea – Sostituisci la parola problema con sfida, vedrai la cosa sotto un ottica differente. In bocca al lupo per la tua attività Andrea. 😉
Andrea
Grazie! 😀
In effetti hai ragione, è vero! 🙂
Ciao! 😉
Josè
Cosimo Melle wrote:
Non mi toccare gli infoprodotti, Cosimo! 😛
E’ vero quello che dici, io ho fatto proprio tutto da solo all’inizio.
Oggi mi faccio aiutare, ma credo che il “fai da te” sia stata un’ottima scuola che mi ha consentito di poter dirigere al meglio i collaboratori oggi.
Comunque, per inciso, senza infoprodotti non mi sarei mai potuto permettere di lasciare il mio vecchio lavoro!
😉
Josè
Cosimo Melle wrote:
Certo… ovviamente se parti con l’idea di vendere il progetto (il che è un punto di partenza condivisibile), allora hai perfettamente ragione.
Se però desideri affermare il tuo personal brand, allora il nomecognome.com va bene.
Una volta che hai un nome riconosciuto, allora è molto più facile far partire delle startup che poi puoi rivendere.
That’s my humble opinion!
🙂
Cosimo Melle
@ Josè: Si, anche questo è vero.
Ovviamente non ci sono verità assolute, poi si sa che se non cadi non impari a portare la bici. 😉
Per quanto riguarda gli infoprodotti, non ho detto che sono inutili, la formazione è FONDAMENTALE, ho un hard disk di 500gb pieno zeppo di infoprodotti letti, studiati e applicati.
Poi c’è il passaggio successivo però, investire sulle persone, e soprattutto su chi ne sa più di te.
Grazie per aver pubblicato il mio articolo José.
Un abbraccio fortissimo a tutti.
George Luis S
Un articolo fantastico dal titolo fino in fondo ai commenti. Complimenti Cosimo
Cosimo Melle
@ George Luis S: Grazie George 😉
Josè
Cosimo Melle wrote:
Grazie a te per aver dato tanto valore. 🙂
Sergixo78
Bellissimo articolo Cosimo…
Io trovo che il Brand puo’ essere scompattato e adattato alle esigenze…
Si puo’ creare un BRAND personale dove convertire fan per consulenze, seminari etc…
+ Il Brand di ogni singolo Marchio o prodotto.
Le cose possono convivere benissimo …
Si puo’ lavorare su piu’ fronti …
Creare Autorita’ da un punto di vista SOGGETTIVO (nome.cognome.com) associandola ad una specifica nicchia e sviluppare Brand su uno o piu’ prodotti.(nomeprodotto.com)
Una cosa spesso viene sottovalutata del BRANDING : Il nome…
La maggior parte delle aziende e dei privati non hanno un WORD-BRAND “UNICO”
Una parola UNICA (che magari nemmeno esiste e che si puo’ creare con un po’ di fantasia e strategia ) e che quindi puo’ essere L’UNICA (o quasi) a comparire nei motori di ricerca,per esempio)
Chi cerca quella specifica PAROLA BRAND trovera’ sempre collegamenti che fanno riferimento ad uno specifico prodotto o servizio o coach.
Cosimo Melle
@ Sergixo78: Si, in effetti una cosa non scritta in questo articolo, perché merita approfondimento, è di associare il tuo personal brand o il brand della tua azienda, ad una sola categoria di prodotto o addirittura ad un solo prodotto (se dico LABELLO, cosa viene in mente? Il burro di cacao per le labbra). 😉
casting
Articolo assolutamente illuminante, come la discussione creata con i commenti. Complimenti! 🙂
Stefano Manzotti
Creare un Brand nuovo oggi è difficile più che mai, soprattutto se si va a lavorare in settori dove ci sono colossi di multinazionali. Si deve lavorare con nicchie e sottonicchie. Penso che Facebook possa aiutare non poco oggi nella diffusione di un certo Brand. Un saluto.
STEFANO MANZOTTI
Cosimo Melle
@ casting:
Bene, mi fa piacere.
Cosimo Melle
@ Stefano Manzotti: Facebook, YouTube, Twitter e tutti gli altri Social, sono un ottimo strumento se di fondo c’è un progetto VALIDO e Veramente utile per il cliente finale.
Le multinazionali sono troppo grosse e si muovono lentamente, per questo il piccolo imprenditore può infilarsi velocemente nei buchi che i grandi non riescono a coprire (nicchia).
😉
paolo Spaccino
Si ottio, mi è servito, ma in concreto, tecnicamente, quali sono i passaggi tecnici per arrivare a costruire ed inserire un Brend?
paolo Spaccino
Si mi è stato utile, Grazie ma in concreto, tecnicamente come faccio a costruire un Brend e farlo funzionare?
Ciao Paolo
Josè Scafarelli
Ciao Paolo 🙂
Per creare un brand, devi innanzitutto studiare ed entrare nella mentalità.
Questo è un ottimo corso, credo il migliore in Italia:
http://ricchezzavera.com/brandfacile
paolo Spaccino
Lunedi devo andare alla lavagna e tecnicamente devo fare tutti i passaggi per costruire un Brand?…..
e non ho capito quasi nulla alla spiegazione del proff. troppo tecnica e veloce per le mie capacità.
…….AIUTO………………………Paolo da Perugia
Josè Scafarelli
Ah, bè… allora non so che dirti: il tuo professore vorrà i passaggi che ha insegnato lui, o quelli del suo libro… non è detto che siano le migliori strategie, ma vorrà che gli ripeti quello che insegna lui… mi sa che allora devi studiare sui tuoi testi, sorry! 😉
Cosimo Melle
@Paolo Spaccino –
Ciao Paolo, purtroppo in Italia la scuola ti insegna a “ripetere a memoria” quindi se vuoi fare una buona impressione con i tuoi professori, la prossima volta, studiali (registrali di nascosto) e ripeti esattamente quello che dicono loro emulando il loro modo di porsi e di esprimersi.
Questa è la tecnica migliore per avere buoni voti a scuola.
Poi invece quando vorrai seriamente imparare come Fare Impresa o creare un BRAND li dovrai studiare molto, ma lì fuori nella vita reale.
Un consiglio del tutto “disinteressato” è quello di acquistare il mio libro “Aumentare le vendite” … ;-p
Josè Scafarelli
E aggiungerei che può trovarlo qui:
http://www.ilgiardinodeilibri.it/libri/__aumentare-le-vendite.php?pn=324
😉
La sales è molto bella, complimenti Cosimo. 😉