Creare un Logo di successo (figo come quello del Lab InfoProdotti!)
Creare un Logo di successo – Articolo di Andrew Bosco
Creare un logo può sembrare semplice ed è un task che solitamente viene sottovalutato: in fondo, si tratta di trovare un’immagine carina e funzionale da affiancare al nome del vostro business.
In realtà, come i grafici sanno bene, fare un logo può rivelarsi l’impresa più complicata dell’intero progetto.
Infatti, un logo assolve a molteplici funzioni, le vediamo insieme, nel primo dei 4 paragrafi di questo articolo:
- Funzioni del Logo
- Come ho creato il nuovo logo del Laboratorio Infoprodotti
- Come Creare un Logo Super Professionale
- Bonus: un trucco da grafici per creare un Logo di successo
Funzioni del Logo:
- Brand: intorno al logo andrà costruita l’immagine dell’intero business, per cui sarà importante ideare un logo intorno al quale verranno implementati tutti gli altri elementi grafici (biglietti da visita, brochure, sito web, immagini social, ecc.).
Creare un logo è la prima pietra di un grande edificio.
- Concept: il logo dovrebbe in qualche modo richiamare la mission aziendale, trasmettendo una relativa emozione al potenziale cliente.
Ad esempio, se il settore è quello assicurativo, il logo dovrebbe trasmettere sicurezza, solidità, affidabilità.
Se invece è il logo di un’agenzia di spettacoli, dovrebbe trasmettere, gioia, allegria, spensieratezza.
- Easy to remember: il logo deve essere semplice da ricordare.
Il logo della Nike, o della Apple sono semplicissimi da ricordare ed entrano facilmente nella mente del potenziale cliente.
Un logo troppo complicato sarà difficilmente comprensibile ed associabile al vostro progetto.
Meglio optare per un’immagine stilizzata, con pochi colori o monocromatica, piuttosto che creare un disegno complesso che difficilmente verrà ricordato.
Quando un cliente pensa alla nostra azienda deve istantaneamente associarne il logo: non facciamo forse così quando pensiamo a Nike o ad Apple?
- Attractive: infine, un buon logo deve essere esteticamente piacevole da guardare.
Graficamente bilanciato, dai colori complementari e ben armonizzati.
Anche l’occhio vuole la sua parte.
Siamo attratti da ciò che è bello, equilibrato e ben fatto.
Certamente, i contenuti sono importanti, ma la prima “stretta di mano” ci dà già alcune sensazioni.
Che ci piaccia o no, siamo naturalmente portati a giudicare un libro dalla sua copertina.
Insomma, forse disegnare un logo efficace non è poi un’impresa così semplice.
Ecco perché i grafici si fanno pagare bene per questo tipo di servizio: richiede molte ore di ricerca e sviluppo, ed è, come dicevamo, un tassello essenziale per la costruzione dell’intero brand aziendale.
Un lavoro delicato che sarebbe sempre meglio affidare ad un professionista del settore.
Se invece vuoi provare a cimentarti da solo, tra poco di mostro due semplici strategie per creare un logo super professionale… ma primo voglio raccontarti…
Come ho creato il nuovo logo del Laboratorio Infoprodotti
Seguendo le regole appena esposte, ho creato poco tempo fa il nuovo logo per questo sito.
Il concept era semplice: coniugare l’idea del laboratorio chimico vero e proprio, in cui però si produce creatività, inventiva, ingegno ed idee.
Ho subito scartato l’idea di inserire qualcosa che avesse a che fare specificatamente col marketing, perché le tipiche icone del marketing (grafici a torta, megafoni, frecce varie ecc.) rendevano troppo serio ed usuale il logo, mentre il cliente (José! 🙂 ) voleva andare in una direzione opposta, e cioè comunicare l’idea che divertendosi e sperimentando si possono fare grandi cose.
Così come un provetto chimico mescola i diversi composti alla ricerca di un nuovo prodotto, allo stesso modo il web marketer del Laboratorio Infoprodotti sperimenta diverse tecniche e strategie, finché non si accende la lampadina e si trova la soluzione adatta a risolvere uno specifico problema.
Per questioni di spazio ho cercato di essere breve nell’esporre un processo creativo che ha richiesto diversi giorni di maturazione, ma il risultato è quello che vedete.
L’unione fra il concetto di Laboratorio (una beuta) e di Lampadina.
Un risultato semplice, ed un logo altrettanto semplice, che riassume però con precisione la vision del cliente, e la rende di immediata comprensione anche per i suoi clienti/visitatori.
Dopo aver scelto tra diverse mie proposte, Josè è rimasto entusiasta di questo… e a seguito del brainstorming che ci aveva portato a questa soluzione, ha anche modificato la tagline del Laboratorio, da “Fai Business Online divertendoti” al più semplice ed immediato: “Da Idea a Business”, che è la versione short di “Dove le Tue Idee diventano Business Online”:
A cui poi Josè ha voluto per forza aggiungere il suo amato Dott. Lip 😀
Adesso che hai avuto un’idea più precisa di come ci si muove quando bisogna creare un Logo, ti mostro 2 semplici trucchi per creare loghi in modo professionale:
Come Creare un Logo Super Professionale:
1) Definite chiaramente il focus del vostro logo
Domande da farsi:
- Qual è il focus del mio business?
- Quale emozione voglio trasmettere? (sicurezza, affidabilità, semplicità, ecc.)
- Quale prodotti/servizi venderò? In che modo possono essere associati al logo?
- Che tipo di clientela avrò? (giovani, anziani, imprenditori, uomini, donne, ecc.)
- Se esiste già un prodotto/servizio simile al vostro, osservate i loghi della concorrenza: che tipo di loghi hanno creato?
- Cosa trasmettono?
L’ultima domanda è importante: infatti, se studiate a fondo i vostri competitor (mi raccomando, solo di quelli che hanno avuto un grande successo), potrete ricavare importanti informazioni per rispondere alle domande precedenti.
Non dovete, in alcun modo, copiare i loghi dei competitor, ma potete certamente trarne ispirazione per capire quali ragionamenti li possono aver portati a scegliere una determinata forma e, di conseguenza, quale sia la forma più adatta per il vostro progetto.
2) I tre fattori di un logo di successo
Ci sono tre principali fattori per creare un logo di successo:
- la forma del logo
- i font usati
- i colori
È importante mantenere questi tre fattori bilanciati fra di loro:
La forma del logo: è importantissimo che il vostro logo abbia una forma tale da poter essere facilmente riprodotto in qualsiasi dimensione: dal grande poster alla favicon del browser.
Se l’immagine è troppo complessa, ricca di particolari, o dai tratti troppo fini, sarà impossibile rimpicciolirla senza creare problemi.
Ricordate che, nell’era digitale, è importante creare immagini ben visibili e riconoscibili se rimpicciolite, visto che saranno spesso viste su tablet, smartphone, ecc.
[Su shittylogos.com son soli 5$ puoi ricevere dei loghi veramente orribili, come questi esposti nel loro portfolio. 😀 😀 😀 n.d.r.]
Il font: meglio un font molto semplice banale che un font eccessivamente elaborato.
Il nome del vostro progetto deve essere ben visibile e riconoscibile.
Evitate font tipo Comics o Handwriting vari (questi ultimi utilizzabili solo se molto bold e leggibili e solo per alcuni settori).
Evitate anche font tridimensionali.
Il colore: non trascurate l’importanza dei colori. Utilizzate sempre colori complementari che ben si abbinano fra di loro.
I colori trasmettono emozioni e l’uso armonico dei colori trasmette un certo tipo di serenità nel potenziale cliente.
Se possibile, meglio limitare a due i colori del logo.
Molte grandi aziende usano un colore solo (Facebook, Youtube, Spotify, Apple, Nike, WhatsApp, ecc.) in quanto in questo modo il logo è più facile da ricordare e da ricostruire nella mente.
Lo scopo di un logo è quello di essere facilmente ricordato: più dettagli aggiungerete, meno riuscirete a farli entrare nella mente dei vostri clienti.
Bonus: un trucco da grafici per creare un Logo di successo
Infine, ecco un trucchetto semplice da attuare, ma che vi farà definitivamente capire se il vostro logo è davvero versatile.
Togliete ogni colore: com’è in bianco e nero?
Funziona?
È ben visibile?
Si vedono bene tutte le forme che lo compongono?
Diversi grafici partono dallo studio del logo in bianco e nero, per poi colorarlo soltanto alla fine.
E sappiate che alcuni loghi stanno benissimo in bianco e nero!
Per concludere, se dovessi riassumere in una frase tutto ciò che ho scritto finora, direi:
Come avete visto, semplice non vuol dire facile, e per raggiungere questa semplicità occorrono spesso studi e ricerche approfondite.
Ma, visto che si tratta della vostra immagine, direi che ne vale davvero la pena!
Buona ricerca e buon lavoro!
Creare un Logo di successo – Articolo di Andrew Bosco
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P. S.
Guarda questo video interessante di approfondimento su creare un Logo di successo:
P. P. S.
Che ne pensi di creare un logo di successo?
Se ti è piaciuto “Creare un Logo di successo” scriv nu comment accà abbasch! 😀
Josè Scafarelli
Che gradito ritorno! 🙂
Bentornato Andrew!
Ottimi suggerimenti… direi perfettamente allineati al logo che hai creato per il Laboratorio InfoProdotti, che è semplicemente STUPENDO!!!
Grazie di cuore my friend! 😉
1abbraccio
Josè
Andrew
Grazie a te José! 🙂
Sono contento che il logo ti sia piaciuto e che tu ne abbia compreso l’importanza.
Molto spesso vedo scegliere loghi a caso dalle librerie di immagini con la tecnica “mi piace, allora va bene”, mentre in realtà un logo ben studiato è già, di per sé, una tecnica di marketing applicata. Una tecnica molto potente, soprattuto quando si riesce “ad entrare nella mente” dei potenziali clienti con una semplice immagine.
Un grande abbraccio a te e good luck! 😉
Francesco
Salve, faccio i miei complimenti all’autore dell’articolo perché non è mai facile affrontare temi così vasti in modo sintetico ma completo.
Ho una domanda: dopo aver creato il logo, come si può effettivamente testare se è un lavoro fatto bene (e in che misura è fatto bene)?
O comunque in che misura ha raggiunto lo scopo di fissarsi nella mente dei potenziali clienti?
Grazie.
Andrew
Ciao Francesco e grazie per i complimenti! 🙂
Per valutare l’efficacia del logo, esistono essenzialmente due parametri.
Il primo parametro è una valutazione meramente estetico/concettuale: se il logo rispetta le regole che ho sommariamente descritto nell’articolo, non potrà che essere un buon logo.
Mi raccomando, non sottovalutare mai il lato estetico del logo: è un fattore importante e spesso sottovalutato da chi fa Direct Response Marketing. Dà al cliente l’idea (più o meno conscia) che il progetto sia professionale e non “fatto in casa”. Inoltre, come ho detto sopra, siamo sempre istintivamente attratti da ciò che è bello, armonico ed equilibrato.
Il secondo parametro è più difficilmente definibile e prevedibile, soprattutto se non si hanno grandi numeri: si tratta di testarlo sul mercato per vedere se funziona.
Piace ai potenziali clienti? Qualcosa cambia nella loro percezione?
Le grandi aziende fanno indagini di mercato in tal senso, ma se non abbiamo la potenzialità di intervistare molte persone, possiamo anche affidarci alle nostre sensazioni.
Insomma, in questo caso la scienza e l’intuizione un po’ si mescolano: se un logo funziona, lo percepisci. 🙂
Infine, le grandi aziende cambiano o modificano (anche leggermente) il logo in momenti molto precisi: quando stanno attraversando un momento di crisi.
Sanno che, se le persone iniziano ad associare al loro logo qualcosa di negativo, è giunto il momento di cambiarlo.
Cambiare o modificare il logo è come far rinascere l’azienda (o il prodotto). Un colpo di spugna e via. Si ricomincia.
Questo ci fa capire come, in realtà, non ci sono certezze sull’efficacia di un logo nel tempo. Solo testando ed avendo sempre un contatto diretto con i tuoi clienti potrai affinare questa sensibilità e comprendere, in ogni momento, la reale situazione del tuo brand.
Spero di esserti stato d’aiuto.
Ciao!