Marketing Virale: i 3 Segreti dell’Ice Bucket Challenge
Gli appassionati di Marketing Virale, stanno seguendo da ormai diversi giorni, questo fenomeno delle Secchiate di Acqua Gelate: la “Ice Bucket Challenge”.
In questo articolo desidero osservare questo fenomeno solo da un punto di vista del Viral Marketing, e in particolare desidero mostrarti i 3 Elementi chiave di Viral Marketing che hanno reso questa Campagna Virale, un successo mondiale.
La “Ice Bucket Challenge” – ossia la “Sfida del secchio di ghiaccio” – è un fenomeno nato poche settimane fa negli USA, in Massachusetts, ideato da un ragazzo di 27 anni, Corey Griffin, che pare sia sfortunatemente annegato pochi giorni fa (pace all’anima sua).
Questa iniziativa è nata con l’idea di sensibilizzare il mondo riguardo la SLA (Sclerosi Amiotrofica Laterale), malattia infame, per la quale ancora non c’è una cura definitiva.
Le regole – infatti – sono queste:
- Ti fai riprendere mentre ti versi una bacinella di acqua gelata in testa
- Lanci la stessa sfida ad altre persone (generalmente 3) che entro 24 ore devono fare altrettanto
- Condividi il tuo video sui social (Facebook e Youtube, di norma)
- Fai la donazione all’Ente nazionale per la ricerca contro la SLA (che se la chiamassero “Ricerca a favore della Guarigione dalla SLA” sarebbe molto meglio da tanti punti di vista, ma questo è un altro discorso) 🙂
Questa iniziativa è stato un successo mondiale: ha spaccato tutto!
Anche i maroni, a qualcuno… infatti ci sono state anche delle polemiche sui social, ma non ci interessa parlare di questo.
Quello che ci interessa, è che questo ragazzo di 27 anni, è riuscito da solo, con una semplice idea virale, a generare più di 50 milioni di donazioni soltanto negli USA!
In Italia il fenomeno è arrivato con un pò di ritardo, grazie ai calciatori più famosi che sono stati colti dall’ondata virale, ed ha prodotto capitali di gran lunga inferiori, ma sono certo che è solo una questione di tempo, prima che anche qui si raccolgano svariati milioni di euro per la ricerca a favore della guarigione dalla SLA.
Implicazioni di Marketing Virale
Da quando seguo il fenomeno del Viral Marketing, questo mi sembra l’evento di portata più grande in assoluto.
E’ stato un caso?
Una botta di fortuna?
Assolutamente no.
Dietro un fenomeno virale di questa portata c’è una Pianificazione Scientifica a tavolino di determinati dettagli… che puoi applicare anche tu, nel momento in cui organizzi la tua Campagna Virale.
E’ proprio di questi dettagli che desidero parlarti.
Sono anni che studio e applico il Viral Marketing, che è stata praticamente l’unica fonte di traffico per tutti i miei siti, e ho trovato – avvalendomi anche degli studi di vari GURU americani del settore – che esistono 9 Elementi Psicologici principali, che rendono virale un evento, o più in generale, un messaggio di marketing.
E guarda i casi, questo fenomeno spunta fuori proprio poco prima che fosse rilasciato un mio nuovo WorkBook – “Viral Marketing Mindset” – in cui espongo proprio quali sono i 9 Segreti Psicologici del Viral Marketing.
Di questi 9 Segreti, nell’Ice Bucket Challenge, ne ho ritrovati almeno 3.
In realtà, di questi 9 Segreti, ne sono stati applicati 6, in totale, ma i principali sono 3 e desidero parlarti di questi:
1) Essere Credibile
2) Diffondere Amore
3) Simpatia
1. Essere Credibile
Corey Griffin era credibile?
Forse si, forse no… sicuramente non era abbastanza credibile da scomodare gente come Oprah Winfrey.
Però, ha avuto la fortuna – oppure l’ha pianificato, non possiamo saperlo – di arrivare a coinvolgere Mark Zuckerberg, il quale a sua volta, ha nominato Bill Gates, passando per popstar come Lady Gaga e calciatori come Neymar (e tanti altri).
In Italia hanno raccolto la sfida anche il primo ministro Matteo Renzi, su nomination di Fiorello, oltre ad una serie di calciatori, veline, personaggi della musica, del web e del cinema.
Una volta che tutti questi VIP hanno raccolto la sfida, l’Ice Bucket Challenge ha acquistato una credibilità enorme, come pratica… e se qualcuno si sentiva stupido nel farlo, grazie a questi “colleghi”, ha acquistato coraggio ed è prevedibile che presto i numeri aumentino a macchia d’olio.
Quindi, il primo Segreto Psicologico che possiamo applicare nelle nostre Campagne di Viral Marketing, è fare appello alla nostra credibilità, se ne abbiamo in un certo settore, o alla credibilità di un uomo immagine, che ha già credibilità nel settore in cui noi vogliamo acquisirne.
Ci sono 9 domande che dovresti farti, per applicare in modo appropriato questo principio e le scoprirai in “Viral Marketing Mindset”, un WorkBook che sconvolgerà il tuo modo di pensare ai tuoi Messaggi di Marketing… prossimamente, tra molto poco, su questi schermi! 😉
2. Diffondere Amore
Una delle cose che più piace condividere alle persone, è condividere Amore: qualcosa che scaldi il cuore.
Amore per il prossimo, amore per gli animali, amore per i bambini o per qualche causa specifica.
Credi che l’Ice Bucket Challenge abbia toccato il cuore delle persone?
Bé, direi proprio di si!
La causa per la quale è nata smuove tantissimo le emozioni delle persone.
Se si fosse trattato di qualcos’altro, molto probabilmente, non avrebbe avuto lo stesso successo.
Quindi, il Secondo Segreto Psicologico è di avere qualcosa da condividere che smuove le emozioni delle persone… hai per caso mai visto su Facebook qualcuno che ha condiviso il video o le foto di un gattino o di un cagnolino? 😉
Se il tuo Messaggio di Marketing ha questo effetto, ha buone possibilità di essere condiviso.
Per attivare questa Chiave Psicologica anche nella tua Campagna di Marketing, ci sono 3 domande specifiche che ti devi porre… le scoprirai sempre in “Viral Marketing Mindset”! 😉
3. Simpatia
Tutti noi amiamo ridere.
E amiamo anche condividere cose che ci fanno ridere.
Del resto, una gioia vera, è sempre una gioia condivisa.
Nel 2006, il Daily Mail stilò la classifica dei video più visti di sempre.
Neanche a dirlo, quasi tutti i video in classifica, facevano ridere (poi se vuoi, possiamo pubblicare un articolo con tutti i video della classifica, anzi, se hai una classifica più aggiornata e desideri segnalarcela, puoi farlo qui in basso nei commenti, oppure via email, rispondendo ad una qualsiasi email che ricevi dal Laboratorio InfoProdotti… ti ringrazio anticipatamente! 😉 ).
Cosa se ne deduce?
Che se vuoi che il tuo Messaggio di Marketing sia diffuso, faresti bene a renderlo anche divertente… come ha fatto – ad esempio – l’autore di questo video, sfruttando la moda dilagante degli ultimi anni dell’Ipad:
Ice Bucket Challenge rispetta questo requisito?
Bé, direi di si: già solo il fatto di vedere un deficiente che si butta dell’acqua gelata in testa, fa sorridere… mettici poi che ogni persona che l’ha fatto, si è inventato qualcosa di nuovo per personalizzare il video… allora alcuni video sono stati davvero molto divertenti… Ne ho visto uno in cui un tipo si è fatto rovesciare addosso un intero camion di acqua! 😀
Quindi… il 3° Segreto Psicologico del Viral Marketing, è di essere Divertente. Non tu. Ma il tuo Messaggio di Marketing. 😉
Ci sono 2 domande che devi farti, prima di lanciare un Messaggio di Marketing divertente. Lo scoprirai nel WorkBook “Viral Marketing Mindset”! 😉
Viral Marketing Mindset: il WorkBook
E va bene… ok… allora ti do qualche dettaglio in più su questo benedetto WorkBook di cui ti ho fatto accenno sinora…
Si tratta di uno strumento operativo che contiene quelli che a seguito dei miei studi, sono i 9 Elementi Psicologici fondamentali che devi tenere presente – e ben radicati in te – quando prepari il Messaggio di Marketing per i tuoi InfoProdotti, Corsi, Video, Audio, eBook, etc.
Tre di questi elementi, i più evidenti, li hai già visti in questo articolo, ma la cosa più importante, sono gli esercizi, cioè le Domande Potenti che ho predisposto all’interno del WorkBook: una volta risposto a queste domande, il tuo Business Online non potrà mai più essere lo stesso.
Ho sottoposto questo WorkBook ad alcuni colleghi, e uno di loro mi ha dato questo feedback:
“E’la quintessenza del viral marketing,
capace di incrementare in maniera esponenziale
la diffusione di un brand”
Non male, direi, eh? 🙂
Bé, la parte migliore che ancora non ti ho detto è che questo WorkBook (che doveva essere messo in vendita per 97 euro), sarà un OMAGGIO che riceverai entro pochissimi giorni. 🙂
Anzi… ad essere più precisi, è uno dei TANTI omaggi che prestissimo riceverai.
Tutti sul Viral Marketing! 🙂
In altre parole, se lo vorrai, ben presto diventerai esperto di questa materia, che per me è una delle più importanti in assoluto da conoscere, se si vuol fare Business Online.
Spero tu abbia gradito questa sorpresa… nelle prossime ore, riceverai altre notizie riguardo questa iniziativa. 🙂
Quindi, chiudo questa parentesi, dicendoti di stare attentissimo alle prossime email che ricevi dal Laboratorio InfoProdotti! 🙂
Marketing Virale: i 3 Segreti dell’Ice Bucket Challenge
Conclusioni:
Abbiamo analizzato questo nuovo fenomeno dell’Ice Bucket Challenge e abbiamo estrapolato 3 Segreti Psicologici: Essere Credibili, Diffondere Amore ed essere Simpatici.
Sono 3 elementi chiave che hanno indubbiamente spinto questo movimento virale e a mio avviso, sono i principali 3.
Però ce ne sono sicuramente anche degli altri che mi sono sfuggiti… tu quali altri elementi virali hai colto in questa campagna dell’Ice Bucket Challenge?
Ci vediamo nei commenti qui in basso… 😉
1info-Abbraccio
Josè
PS
Quasi dimenticavo! Questo è il video del mio Ice Bucket Challenge! 😀
PPS
Se ritieni utili le informazioni sul Marketing Virale che hai ricevuto in questo articolo, aiutaci a diffonderlo: clicca sui pulsanti social qui in basso e Condividi su Facebook, grazie! 😉
Aldo
Grazie Josè,
sei sempre molto attento a quello che succede nel mondo e, come in questo caso, un argomento che mi ha veramente attratto…!
Indubbiamente fa parte della tua abilità, ma il Viral Marketing credo, per chi fa blogging e non, sia una parte determinante al successo in ogni argomento.
Non sto nella pelle per la tua promessa e ti ringrazio già da ora per il tuo graditissimo regalo.
Un caro saluto!
Josè Scafarelli
Grazie Aldo! 🙂
Concordo con te: conoscere il Viral Marketing è fondamentale!
Fai bene ad essere in trepidante attesa, perchè gli omaggi che stai per ricevere sono davvero potenti… ci abbiamo messo 1 anno per prepararli tutti! 🙂
Viral Marketing Mindset è il mio preferito… vedrai che roba! 😉
1info-Abbraccio!
Josè
Pasquale
Caro José,
sei formidabile e maestro in sorprese gratificanti!
unabbraccio
Pasquale
Josè Scafarelli
Grazie mitico Pasquale! 🙂
Grazie per il supporto morale, sempre graditissimo! 🙂
Nei prossimi giorni, ne vedrai delle belle! 😉
1info-Abbraccio!
Josè
salvatore fiananese
Grande Jose ottimo articolo come sempre e sicuramente interessante approfondire questo aspetto del marketing che fa davvero la differenza!!!! Un grande abbraccio con stima 🙂
Josè Scafarelli
Grazie Salvatore! 🙂
Vedrai che ti sarà utilissimo per i tuoi progetti, per cui ti faccio i miei migliori auguri! 😉
1info-Abbraccio!
Josè
Neo-Machiavelli
?”Dietro un fenomeno virale di questa portata c’è una Pianificazione Scientifica a tavolino di determinati dettagli… ” O l’intuizione giusta al momento giusto per l’ICO=Inconsciente Collettivo Online? neo-machiavelli.ilcannocchiale.it/?TAG=pebooks .
Josè Scafarelli
…ehm… non so… tutto è possibile! 🙂
Pingback: Viral Marketing Festival nel Laboratorio InfoProdotti!
Ana Maria Ghinet
Un articolo interessante e divertente per chiunque e sopratutto per chi è interessato ad avere successo con il Marketing Virale, un ottimo strumento dei nostri tempi.
… diffondere amore, fare business, gioire della vita… tutto questo con gli strumenti che mettete a disposizione!
Chi vuole ce la può fare, non ha più scuse, sei un bravissimo insegnante Josè!
Tanta Luce,
Ana Maria
Josè Scafarelli
Grazie Ana Maria! 🙂
Però tu sei di parte! 😛
1info-Abbraccio anche a te! 😀
Josè
George Luis
Ottimo articolo, hai svelato alcuni dei punti chiave di questo fenomeno che inizierò a prendere subito in considerazione.
Quel ragazzo e’ stato molto bravo a trasformare una cosa sciocca e potenzialmente
inutile in qualcosa di divertente e molto utile.
Sono molto curioso di scoprire i restanti 6 elementi, a quanto vedo il viral marketing ha un potenziale illimitato.
Attendo il tuo lancio 🙂
Josè Scafarelli
Grazie per la partecipazione e per l’apprezzamento, George! 🙂
Credimi: Viral Marketing Mindset è veramente un piccolo capolavoro! 🙂
Ti aiuterà moltissimo, vedrai! 😉
Domani iniziamo con i primi omaggi… partiamo con le 6 Strategie Avanzate di Viral Marketing… 😉
1info-Abbraccio!
Josè
Nicola
Pensa il potere del Network se si partisse da uno che nomina 3, che nominano 3 e diventano 9 e poi 27, e poi 81… in qualche mese si riempie il mondo di cose positive!
Josè Scafarelli
E’ questa la mentalità del Viral Marketing! 🙂
Nella festa che inizia in questi giorni, vedrai 6 Strategie Avanzate di Viral Marketing, 9 Segreti Psicologici per far partire ondate come queste di cui parli, e tanto altro! 😉
1info-Abbraccio!
Josè
Alessandro
Cortese Josè volevo dire che molto probabilmente hai ragione tu – almeno in parte – sulle motivazioni del successo dell’iniziativa, ma la maggior parte delle persone non sono “enti di ricerca” o personaggi che anche per una cazzata qualsiasi hanno i riflettori puntati addosso. Quindi la viralità che si realizza “dal basso” impiega probabilmente più tempo a decollare e deve avere di certo un’ottima idea di partenza o semplicemente fortuna, come è capitato ai tanti che hanno postato un semplice stupidissimo video su Youtube senza avere consapevolezza dell’effetto virale che avrebbe avuto e molto spesso non ci hanno guadagnato nulla visto che non era nel loto intento.
Poi certo, studiare scientificamente la viralità e metterla in pratica è applicabile e proficuo nel marketing (e non solo in quello online) da Set Godwin in poi.
Parecchio tempo fa, diciamo forse prima dell’anno 2000 io teorizzai un “sistema virale” più rudimentale e meno tecnologico destinato a diffondere informazioni via e-mail da persona a persona fuori dagli schemi della comunicazione imposta dal sistema mediatico. Premetto che allora non esistevano i social network, ma esistevano già le cosiddette Catene di S. Antonio che periodicamente facevano proseliti diramandosi in rete spontaneamente.
Mi ispirai proprio a queste catene nell’elaborare il mio sistema e la mia teoria. Per giustificarla scomodai persino la filosofia di Gadamer ecc.
Non possedevo le conoscenze e gli strumenti tecnologici per creare un software ad hoc che lanciasse meglio il sistema e l’idea, ma ti confesso che mi interessai molto anche del virus che aveva imperversato in quel periodo, il famoso “I love You” pensando che potesse essere (con le opportune modifiche del caso) inizialmente il veicolo per diramare anche dei proclami politici o di contro-informazione, mentre questi si limitava soltanto a replicare se stesso.
Qui trovi il testo di allora: https://web.archive.org/web/20150219180430/https://poetidazione.it/circolareviaggiante/INDEX.HTM
Credo questo mio intervento abbia spostato la comunicazione su di un altro piano, ma sempre di comunicazione virale si tratta o no?
Saluti e buon lavoro,
Alessandro
poetidazione.it
Josè Scafarelli
Ciao Alessandro, grazie per l’interessante contributo.
Il tuo sistema mi sembra che abbia delle potenzialità… andrebbe comunque un pò affinato.
Non so se hai già guardato il primo video delle 6 Strategie, lì viene enunciato il principio di minima invasività, e mi sembra che questo tuo sistema richiedesse al ricevitore qualche operazione di troppo da fare (mi riferisco ai 3 punti di quando dici “cosa fare in paratica”).
Per il resto, potrebbe essere un’idea a cui puoi dare un seguito. 🙂
Riguardo la prima parte del tuo commento, è chiaro che se ti chiami Bill Gates, è più facile promuovere un’iniziativa, però la storia è piena zeppa di casi studio di Campagne Virali partite “dal basso”, inclusa questa dell’Ice Bucket Challenge, che se è vero sia passata anche per Bill Gates e Zuckemberg, è pur sempre partita da 2 ragazzi sconosciuti… inoltre, quando vedrai la classifica dei 10 video più virali in assoluto, vedrai che i protagonisti sono tutt’altro che famosi! 😉
Questo per dirti che viralizzare il proprio messaggio è possibile, bisogna certamente sapere “il come”, cosa che ho teorizzato nel WorkBoook “Viral Marketing Mindset”
😉
Appena l’hai letto, ricordati di darmi un feedback… chissà che non ti venga qualche idea per rinverdire la tua email virale! 😉
1info-Abbraccio!
Josè
Carlotta
interessante questa analisi! credo che un altro elemento importante per realizzare un video virale di successo sia “parlare d’altro per parlare del messaggio che si vuole diffondere”. Questo funziona molto bene anche nelle pubblicità dei prodotti…se si mettesse il prodotto al centro del video nessuno lo condividerebbe! E’il mondo di emozioni che ci ruota attorno quello che crea empatia. Penso ad esempio ad un video come questo realizzato per l’agenda comix: https://youtu.be/O_bjVFpfG-I?si=NZDK2RbDDk7Vs8ht Niente nel video fa riferimento al prodotto! Ma il messaggio passa e il video è virale. Così anche nella campagna dell’Ice Bucket Challenge nel video non c’è alcun discorso a favore della ricerca contro la sla..
Complimenti ancora
Carlotta
Josè Scafarelli
Caspita Carlotta, con questo tuo commento mi hai illuminato, grazie!
Sul serio… questo concetto lo applico praticamente dappertutto… ma non ci avevo pensato che potesse essere applicato anche per i video virali!
Ti ringrazio molto… magari ci faccio un articolo solo su questo argomento, grazie! 🙂
1info-abbraccio! 🙂
Josè
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