Come inviare email a più destinatari senza fare Spam
Come inviare email a più destinatari senza fare Spam?
La questione è seria.
Imparare ad inviare email a più destinatari senza fare Spam è una cosa che dovrebbero imparare tutti, non soltanto chi lavora online.
Con questo articolo, mi propongo come portatore di un messaggio di Rispetto per il prossimo.
Rispetto per il tempo, per la privacy, per la volontà del prossimo.
Insomma, una questione seria, come ti dicevo. 🙂
Moltissime persone si sentono autorizzate a mandare spam (email spazzatura) a tutti i loro amici, solo perchè sono nella propria rubrica.
Quante volte hai ricevuto quelle benedette catene di S. Antonio in cui tuti potevano guardare gli indirizzi degli altri destinatari (incluso il tuo)?
Bé, quello è tecnicamente spam.
Adesso analizziamo il problema SPAM e di seguito le soluzioni (semplici):
Come inviare email a più destinatari senza fare Spam
Il Problema:
Wikipedia definisce lo SPAM così:
Lo spamming, detto anche fare spam o spammare, è l’invio di messaggi indesiderati (generalmente commerciali). Può essere attuato attraverso qualunque sistema di comunicazione, ma il più usato è Internet, attraverso messaggi di posta elettronica, chat, tag board o forum.
E anche su Facebook, aggiungerei.
Il concetto di fondo è che non puoi mandare email a chi non te l’ha chiesto.
Non vale neanche fare come certi che ti scrivono qualcosa tipo:
“Abbiamo trovato il tuo indirizzo in un elenco pubblico, se non vuoi ricevere altre email, rispondi CANCELLAMI“.
Mi verrebbe da dire a queste persone:
“Abbelli! Il consenso devo dartelo PRIMA che mi mandi il tuo messaggio promozionale, non ti devo mandare il dissenso DOPO!” 😀
Rido… ma c’è poco da ridere.
Certe aziende comprano banche dati di email a caro prezzo, ma indovina un pò dove vengono prese le email che vengono vendute online?
Esatto, dalle catene di S. Antonio che hanno i destinatari visibili a tutti (non sempre, ma il 99% delle volte).
E pensiamo un attimo al brand di queste aziende: che immagine possono dare di sé, se vengono associate al fastidio di una email di spam?
Anche a livello di brand, mandare spam è un autogol pazzesco!
E questo non è tutto: anche gli hacker mandano i loro virus via email a chi reperiscono tramite le catene si S. Antonio.
Insomma, quell’innocuo gesto di inviare email a più destinatari, si può rivelare estremamente dannoso per te e per i tuoi amici.
Spam per altri canali
Altri aspetti dello spam si sono diffusi con l’avvento dei Social Network.
Oggi per molti è normale taggare sulla foto del proprio prodotto (o evento), tutti i propri amici.
O peggio, pubblicare i propri link sulla bacheca degli altri al solo scopo promozionale.
Ma il risultato è sempre lo stesso: violando la privacy delle persone taggate, si produce solo un fastidio, che viene associato al tuo brand o al tuo prodotto…
Un modo etico e rispettoso di promuoversi su Facebook è con la pubblicità a pagamento (Facebook Ads) oppure pubblicando sulla propria bacheca, magari chiedendo esplicitamente di condividere il proprio link.
Se il contenuto del link è buono, sicuramente l’invito sarà colto.
Come inviare email a più destinatari senza fare Spam
Le Soluzioni:
Le soluzioni sono molto più semplici di quello che si possa pensare.
Riguardo Facebook, ti ho già scritto qui in alto… il principio di fondo è sempre lo stesso: rispetta gli altri e non stai facendo spam.
Riguardo le email, il discorso è diverso a seconda che tu mandi email per diletto o per lavoro.
Per chi invia email per diletto, oppure per diffondere un link o altro, allora la soluzione è semplicissima:
al posto di inserire tutti i destinatari nel campo A: o in C:, basta inserirli in CCN:
Come sai, quando spedisci un’email, hai sempre la possibilità di inserire i destinatari in uno di questi 3 campi:
- A:
- C:
- CCN:
Se non ci credi, controlla nella tua casella di posta! 😀
Se inserisci i destinatari in A: o in C:, stai violando la privacy di tutti, perchè rendi in questo modo pubblicamente visibile il loro indirizzo email.
La soluzione è usare CCN:
Più facile di così!
Chi fa campagne di invio email in modo professionale (Aziende, Web Marketer, etc.), deve far attenzione agli aspetti che seguono.
Innanzitutto, devono garantirsi il consenso di inviare email.
Come?
C’è solo un modo: facendoli iscrivere alla propria newsletter… ottenendo così il consenso ad inviare email.
Possibile che io debba farmi una newsletter per poter mandare i miei messaggi promozionali?
Esatto.
L’unica alternativa che hai è trovare un accordo commerciale con qualcuno che ha già una sua newsletter e inviare il tuo messaggio ai suoi iscritti.
Ad ogni modo, nel 2013, per chi vuole espandersi online, è letteralmente INDISPENSABILE creare una propria newsletter.
Qualunque sia il livello a cui agiamo: dal ragazzino di 18 anni che mette su il suo primo Blog, alla multinazionale quotata in borsa.
Come fare una newsletter?
L’argomento è vasto e richiede parecchio spazio, magari facciamo un articolo a parte per questo.
In linea di massima, esistono 2 strade:
1) Fare una newsletter con software a pagamento
2) Fare una newsletter gratis
Se vuoi crearti la tua newsletter gratis, allora mi sento di suggerirti come strumento Feedburner, che offre la possibilità di crearti un form in cui inserire la propria email e ad ogni nuovo articolo del tuo blog, gli iscritti ricevono una email.
PRO: è gratis e non puoi fare spam.
CONTRO: è un pò complesso da impostare, è complesso inviare un omaggio di benvenuto e non puoi contattare i tuoi iscritti, se non pubblicando nuovi articoli.
L’alternativa è un autorisponditore a pagamento.
Ce ne sono molti, ma quello che usiamo e consigliamo noi è Aweber.
CONTRO: costa 194 dollari all’anno circa (147 euro)
PRO:
- non puoi fare spam
- è uno strumento professionale
- hai la possibilità di preimpostare dei messaggi registrati che ricevono i nuovi iscritti
- puoi inviare i tuoi omaggi in modo facile
- se ti mettono nello spam, Aweber dialoga con il provider di posta e ti protegge
- ha un’ottima assistenza via email e via chat
I benefici sono tanti altri, se vuoi fare sul serio, credo che tu non possa fare a meno di usare questo strumento.
Puoi sperimentare il nostro autorisponditore iscrivendoti alla nostra newsletter qui in alto a destra: appena ti iscrivi, ricevi un messaggio che abbiamo impostato tanti anni fa, ma ti sembrerà che ti abbiamo appena mandato la mail… è di grande impatto.
Ce ne sono anche altri analoghi, ma Aweber è considerato il TOP.
Inoltre conosco altri colleghi che usano queste alternative e mi hanno detto di non trovarsi tanto bene.
Noi invece ci siamo sempre trovati molto bene con questo autorisponditore.
Tra i progetti in cantiere c’è anche quello di fare un tutorial per spiegare ogni funzione di questo servizio.
Conclusione:
E’ facile non fare spam.
Basta conoscere le poche regole che hai letto in questo articolo e un pizzico di rispetto per i destinatari delle nostre email.
Mi auguro che con questo articolo sia stata fatta un pò di chiarezza…
Se ti dovessero inviare altre email con i destinatari condivisi, puoi rispondere inviando il link a questo articolo: l’unico modo che esiste per contrastare questo fenomeno è diffondere un messaggio di Rispetto, più velocemente dello spam.
Se hai dubbi o domande, o se credi che avrei dovuto integrare questo articolo con altre informazioni, ti invito a scrivere un commento qui in basso, grazie! 🙂
1info-abbraccio!
Josè
PS
Se ti è piaciuto “Come inviare email a più destinatari senza fare Spam”, condividi su Facebook, cliccando sui pulsanti qui in basso, grazie! 🙂
Stefano Manzotti
Questione molto delicata ed importante quella dello Spam.
Ad esempio, vedo tanta gente che ultimamente si concede troppe libertà tramite Facebook o Google Plus.
E’ facile lavorare nel rispetto della legge, basta seguire l’idea che la nostra newsletter, la nostra informazione, deve essere stata preventivamente richiesta, e che quindi non deve arrecare disturbo.
C’è poi sostanziale differenza tra una semplice email, ed una mail commerciale.
Diciamo però che in linea di principio, la regola dovrebbe essere sempre quella del NON inviare email che possono arrecare disturbo, siano esse commerciali e non.
Usando un buon autoresponder come Aweber o GetResponse, si lavora nella totale legalità, e si otterranno sicuramente i risultati migliori.
Un saluto.
STEFANO MANZOTTI
Josè
Grazie per la conferma Stefano! 🙂
1info-abbraccio!
Josè
Luigi Fulk
Se ne hai basta di tutti quei metodi per guadagnare soldi su internet, se ne hai basta di fare click su banner o magari installare chissa quante toolbar. Se ne hai basta di tutto cio vieni a trovarci sulla nostra pagina di facebook per trovare gli ultimi aggiornamenti su quando il nostro progetto sara disponibile a tutti quanti. Per trovarci cerca su facebook o su google
Josè Scafarelli
Più che altro “ne abbiamo basta” dei commenti di spam… 🙂
Comunque buona navigazione sul blog! 🙂
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Francesco
Ottimi consigli soprattutto per un novellino come me… Ma ti posso chiedere un tuo parere su un altro autoresponder che si chiama Mailchimp? Ho visto che fino a un certo tetto di mail al mese è gratuito e per un novellino con una piccola lista sarebbe meglio, credo… Tu cosa ne pensi? Grazie mille! A presto…
Josè Scafarelli
Ciao Francesco! 🙂
Personalmente non ti suggerisco una soluzione di questo tipo.
La lista è il tuo capitale più importante: tutto il marketing passa per quel motore.
Secondo me, iniziando con una alternativa economica come Mailchimp, rischi solo di ritrovarti in breve tempo in un casino tecnico per fare poi il passaggio ad Aweber… oltre al fatto che poi ti dovrai imparare ad usare 2 autorisponditori.
Io iniziai subito con Aweber.
Ti suggerisco di aprirti un account Aweber solo nel momento in cui hai le idee chiare su come muoverti e cosa fare… in questo modo, ti fai il primo mese gratis con Aweber e poi procedi pagando (poco), ma hai già un’idea chiara di come ritornare di questo investimento (magari monetizzando con le affiliazioni o con un tuo infoprodotto).
Spero di esserti stato d’aiuto.
1abbraccio
Josè
Francesco
Grazie mille José, vista la situazione in questi termini non posso che condividere le tue considerazioni… E cosa ne pensi di Getresponse invece? So che è considerato uno tra i migliori e che inoltre permette una lettura ottimale delle mail anche su smartphone e tablet… Grazie ancora!
Josè Scafarelli
Diciamo che GR è considerata la miglior alternativa ad Aweber… ma pare abbia una deliverability inferiore.
Non so dirti dove sia la verità, io comunque ho sempre usato Aweber.
Ci sono anche altri autoresponder anche superiori a questi, tipo Infusionsoft, ma qui saliamo di parecchio con la fascia di prezzo.
Francesco
Capito… Grazie infinite per le tue risposte (tutte)! A presto…
Josè Scafarelli
Sei il benvenuto! 🙂
Piero
Ciao,
tornado al discorso su mailchimp.
Se devi mandare solo 10 mail (1 mail a 100 persone) per ricordare un avvenimento, può essere utile mailchimp così?
Josè Scafarelli
Ciao Piero,
se queste 10 email le hai raccolte onestamente con il loro consenso (ossia: si sono iscritte volontariamente su una tua pagina web con un regolare form di iscrizione ad una newsletter) allora SI.
Altrimenti la risposta è NO: si tratta di SPAM e l’effetto unico sarà di aver prodotto solo fastidio in chi riceve la mail e ZERO risultati per l’evento pubblicizzato.
Spero di esserti stato d’aiuto, se hai altri dubbi, chiedi pure 😉
1abbraccio
Josè
Ligabue
Ciao penso che siano gli stessi browser a mandare
Molte newsletter in spam perché vogliono il monopolio
Della pubblicità su Internet.
Quando accedi alla tua posta comunque ricevi pubblicità in desiderata inviata dai browser in
violazione della tua privacy
Perché molte newsletter arrivano e molte altre no.
Forse perché i browser sotto sotto ricevono una parcella !!!!!!!
Josè Scafarelli
Ciao Ligabue 🙂
Non credo che i browser possano entrarci qualcosa… diepnde dai provider di posta se una mail finisce nello spam o meno…
I provider non ricevono soldi dallo spam… semplicemente i filtri antispam non sempre funzionano a dovere e a volte si finisce in posta in arrivo e altre no 😉
1abbraccio! 🙂
Josè
Pamela
Ciao, ottima guida, grazie.
Ti volevo chiedere a proposito dell’indirizzo obbligatorio da inserire alla fine di ogni newsletter, è possibile trovare il modo per non inserire il proprio? Lavorando da casa, non mi piace molto l’eventualità di mettere il mio indirizzo di casa sotto ad ogni newsletter.
So che per Feedburner ci pensa Google, ma vorrei qualcosa di più professionale per garantire sì, la privacy degli utenti che mi seguono, ma anche la mia.
Ti ringrazio per un’eventuale risposta, buona serata!
Josè Scafarelli
Ciao Pamela,
io ho risolto mettendo l’indirizzo della società, che è diverso da quello di casa… ma mi rendo conto che chi comincia non ha una società, quindi ti toccherebbe mettere l’indirizzo di casa.
Se non ti va di metterlo, puoi usare un indirizzo inventato, io prima di avere una società, usato un indirizzo fake… peraltro lo confessavo anche a tutti coloro che mi dicevano “ma io questo indirizzo non l’ho trovato su google maps!” 😀
Spero di esserti stato di aiuto 🙂
1abbraccio
Josè
frank
Ciao e grazie per le tue info, una cortesia:
premesso che desidero incrementare i clienti onestamente senza diventare uno spammatore:
1) è possibile acquistare quantità di indirizzi e-mail di potenziali clienti ed inviargli la prima mail con la richiesta di iscrizione alla newsletter?
2) se contatto nuovi clienti telefonicamente e loro mi danno il consenso di inviargli offerte ecc, automaticamente se fuori dallo SPAM?
grazie infinite
Josè Scafarelli
Ciao Frank!
1) è possibile, ma è la pratica spam per eccellenza! 😀
L’unico modo che hai per farti una lista è farle iscrivere ad un form.
Comprare liste non è pratica etica e chiunque riceva mail da parte tua, la percepirebbe come spam, con grave danno per l’immagine della tua azienda. Sconsigliatissimo.
2) E’ spam uguale. Se li contatti perchè LORO ti hanno in qualche modo chiesto di chiamarli, allora ok. Ma quei numeri dove li prendi? Se li prendi da qualche lista pubblica o comprata, allora l’effetto è solo quello di essere uno spammatore o uno di quei call center cagacazzi, che detestano tutti.
Spero di esserti stato utile 🙂
1abbraccio
Josè